Obiettivo Trofei

I Trofei Alfa Romeo, un pezzo di storia dell’arte italiana.

1975.
Andrea Cascella (1919-1990)


I Cascella, un’intera famiglia di artisti, pittori, scultori, ceramisti. Andrea fu Direttore dell’Accademia di Brera. Le sue opere furono esposte e sono ovunque: a Roma nella famosa galleria Obelisco, nel 1949, e poi a varie Biennali di Venezia, al museo Guggenheim di New York, ecc. Maestro illustre dell’Astrattismo europeo realizzò con il fratello Pietro il Monumento ai Caduti di Auschwitz ed altre opere possenti che richiamano una suggestiva imponente monumentalità arcaica. Predilesse particolarmente la pietra, in particolare marmi e graniti, che lavorava e lisciava con caratteristici incastri e levigature.

Per l’Alfa Romeo creò un pesantissimo multiplo che sembra scomporsi da una bronzea palla di cannone per trasformarsi in un volto muto e impenetrabile ma severo, solenne e attento; un idolo antico formato da incastri sapienti e rigorosi, come fosse un meccanismo primordiale senza espressione e dalle sembianze simili ai monoliti di Rapa Nui o Isola di Pasqua. Un faro di indirizzo o un possente riferimento verso una solida forte Alfa che aveva appena vinto una Targa Florio e un altro Campionato del Mondo. Numerosi i piloti premiati, tra cui spiccano: Mario Andretti, Andruet, Derek Bell, Alberto e Vittorio Brambilla, Anna Cambiaghi, Vito Coco, Dini, Francisci, Jacky Icks, Litrico, Jochen Mass, Merzario, Henry Pescarolo, Ormezzano, Jody Schekter, Vaccarella.

L’opera sta a rappresentare, al tempo stesso, una diretta emanazione ed esaltazione dell’ambiente tecnologico nel quale viviamo e, nella sua scomposizione, quasi un rifiuto.

Andrea Cascella

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Rodolfo Bertacca
Rodolfo Bertacca
8 mesi fa

Io sono un fortunato pilota premiato da AlfaRomeo con questa opera d’arte

Stefano
Editor
8 mesi fa

Vivissimi complimenti. Ha con sé un pezzo di storia dello sport e della cultura italiani.