1969.
Emilio Greco (1913-1995)

“Greco è il più grande disegnatore che abbiamo in Europa” Pablo Picasso, 1961. Fu docente all’Accademia di Belle Arti di Roma. Scultore eccelso, autore del monumento a Papa Giovanni XXIII° in Vaticano e a Pinocchio a Collodi, delle Porte del Duomo di Orvieto, sue opere al Museo Hermitage di San Pietroburgo, alla Tate Gallery di Londra, al Puskin di Mosca, a Bruxelles, a New York, in Giappone, … Le sue opere hanno tutte una vena di romantica poesia, le sue donne sono leggiadre ed eteree, la plasticità delle sue forme richiama antiche memorie elleniche e Rodin, la purezza dei suoi ritratti coinvolge intimamente chi li ammira e ne trasmette l’animus interiore.

L’oggetto Trofeo per l’Alfa altro non è che una bronzea preziosa “cartolina” racchiusa in un cofanetto di legno chiaro foderato all’interno di velluto rosso sì da esaltare il volto di donna in essa impresso. Una donna impegnata in una corsa, con i capelli scarmigliati al vento e la mano protesa quasi per fendere l’aria. In alto, di fronte a lei, il quadrifoglio, simbolo di fortuna e di vittoria. La scura targa in bronzo ispira velocità al solo guardarla. Nel retro, lo stemma Alfa Romeo è impresso in un piccolo gancio triangolare. Tra i numerosi piloti spiccano: Bardelli, Baronio, Bigliazzi, Casoni, Cecchini, Vito Coco, De Adamich, Spartaco Dini, Facetti, Giunti, Nanni Galli, Niccolai, Pinto, Radicella, Tamburini, Vaccarella, Zeccoli. .

La velocità è esaltata dall’armonia elegante e dinamica della forma. Ne è simbolo il puro profilo muliebre che si incide nello spazio, sulle ali del vento.

Emilio Greco